24/07/2001

La Temutissima

S.indrome da C.onnessione V.eloce

ADSL, HDSL, T1, CDN...
Sigle misteriose che nascondono pericoli subdoli e spesso sottovalutati.



Chi di voi ha una connessione veloce?
Sicuramente in questo momento poche saranno le fiere voci che si staranno levando in coro dicendo "IO!".
Eh si, perché non essendo questa una pagina contenente grafica o suoni, sarà senza dubbio alcuno già stata chiusa con disprezzo dal malcapitato utente di connessione veloce.



È questo infatti il principale sintomo che rivela la presenza del virus SCV all'interno del nostro organismo: la navigazione per immagini, la completa dipendenza dall'aspetto grafico delle nostre scelte, che ovviamente comporta una totale disattenzione nei confronti del testo scritto.



I passi iniziali verso l'infezione globale dell'utenza sono stati mossi già da diverso tempo ormai: anche il testo dei siti ha lentamente iniziato ad assumere le caratteristiche della grafica.

Ormai ogni volta che entriamo in un sito, il nostro occhio si volge automaticamente alla ricerca dei vari
CLICCA QUI!!! MP3 DOWNLOAD
SUONERIE FOTO GOSSIP

secondo un semplice algoritmo:

  • Leggi prime tre righe di un paragrafo
  • Se il paragrafo non contiene le parole chiave vai al paragrafo successivo
  • Clicca sulla prima parola chiave trovata

Naturalmente l'avere a disposizione una velocità molto maggiore ha estremizzato questo problema: non è più possibile perdere tempo a leggere i testi, perché già saremo stati sommersi da colori, sguardi ammiccanti, finti bottoni da cliccare, finti "textbox" che già contengono la parola "MP3" che non aspettano altro che essere cliccati, nomi di gruppi musicali, attrici, modelle che svolazzano liberamente per lo schermo, tutto completamente, assolutamente, RIGOROSAMENTE <<gRAtIs>>!!!!



Ehi ehi, un momento... Ho detto proprio GRATIS ?!
Hmm... qualcosa non mi torna...
Ma come è possibile che le stesse industrie che da un lato ci appaiono come bavosi mastini pronti ad azzannare i nostri portafogli, improvvisamente dall'altra parte del monitor si trasformino in filantrope fonti di quotidiane elargizioni?



Ok, mettiamo per un momento da parte questa domanda.
Quel che vogliamo chiederci ora è la seguente cosa:
perché gli utenti sono disposti a spendere anche 100.000 lire al mese per una linea veloce, vantandosene con gli amici, e non vogliono assolutamente spendere 1.000 lire al mese per avere accesso a un sito con contenuti interessanti, pena ulteriore lo sfottò continuato da parte dei furbissimi "amici-tuttogratis"?



La risposta è SCV, ragazzi: Sindrome da Connessione Veloce.
Il sofferente da SCV manifesta la propria infezione solitamente con questa sequenza sintomatica:



  • Fase 1: EUFORIA. Una volta stipulato il contratto per la conessione veloce, si accende il PC e si comincia col connettersi sulle varie chat, anche su quelle in cui non si metteva piede da decenni, sbandierando un nickname del tipo VecchioNickname^ADSL, ricevendo i complimenti da parte dei "colleghi" dotati di ADSL e i finti dispregi carichi d'invidia da parte dei normodotati.


  • Fase 2: DOWNLOAD SELVAGGIO. Ormai è tempo di smetterla con questi compiacimenti e passare all'azione! Se prima bisognava scegliere attentamente quali MP3 scaricare illegalmente dai vari Napster-Clone, pena la vana attesa di svariati minuti per l'ascolto di un pezzo che non ci piace, ora è possibile scaricare istantaneamente tonnellate di musica che ascolteremo ben una volta, visto che non potremo dedicare maggiore attenzione ad essa, così presi come saremo dall'ulteriore massa che staremo nel frattempo scaricando


  • Fase 3: APPAGAMENTO A PAGAMENTO. Solitamente questa fase si raggiunge dopo 3 giorni dall'installazione della linea veloce, giorni interamente trascorsi a scaricare file, sia in nostra presenza che semplicemente lasciando il PC acceso
    (naturalmente sempre col nostro programma di chat attivo, con nickname del tipo VecchioNickname^AWAY, o ^SLEEP, o ^CENA, o ^GNAM, o ^OUT ).

    A questo stadio della patologia, accade un fatto imprevisto: il nostro Hard Disk si riempie. Che fare????. Perdere tempo a selezionare e masterizzare quanto scaricato finora, oppure cancellare e scaricare altro?

    Ci si rende conto che la quantità di informazioni che si può ricevere è superiore alla nostra attuale capacità mentale di recepirne, cosa che se inizialmente provoca in noi il tipico splendido stupore col quale l'essere umano reagisce a questo tipo di afflusso di stimoli, successivamente si rivela piuttosto frustrante e porta a sensazioni di disorientamento.

    Quale che sia la soluzione adottata, solitamente è a questo punto che il soggetto SCV si pone la fatidica domanda: "E ora cosa scarico?" .


  • Fase 4: APERTURA AL MONDO ESTERNO. Per rispondere a questo quesito, in un primo momento ci si rivolge agli altri utenti in cerca di file interessanti da scaricare, ma ben presto questa pratica si rivela vana.

    È ora giunto il momento di ricordarsi dei cari amici d'infanzia che non sono stati fortunati come noi e non hanno ancora una linea veloce.

    Ecco quindi che il soggetto SCV esce di casa, e comincia a dire a chiunque incontra
    "sai ho l'ADSL..."
    nella speranza che l'amico dica
    "ah senti, giusto te cercavo! Mi servirebbe di scaricare un file enorme..."
    "Certo! Vieni a casa mia con un CD quando vuoi e te lo masterizzo."

    Notare che il soggetto SCV non ha parlato dell'atto del download, ma solo della successiva masterizzazione, proprio per mettere in evidenza la brevità del momento scaricativo rispetto a quello di copia.


  • Fase 5: GUARIGIONE O MORTE CEREBRALE. Improvvisamente il soggetto SGV si rende conto che non potrà andare avanti in questo modo per molto tempo: quando il tempo necessario per una presa di visione sommaria del materiale scaricato supererà il tempo disponibile, egli sarà posto di fronte all'ardua decisione:
    VIVERE o VEGETARE? CREARE o OSSERVARE? UPLOADARE o DOWNLOADARE?




Ok, ora è tempo di riproporci una domanda che abbiamo lasciato in sospeso precedentemente: perché tutto gratis? Dov'è l'inghippo? Dove ci porterà l'abbassamento dei costi?

Be', le risposte possibili qui si sprecherebbero, e in teoria dovremmo lasciarle alle numerosissime tesi di sociologia e scienze delle comunicazioni che sicuramente si stanno scrivendo nel frattempo, dato che noi poveri semplici consumatori non disponiamo della necessaria profondità di vedute per analizzare la nostra condizione di "fine che giustifica il Medium"...



Comunque sia, i nostri simpatici laureandi/utenti-di-Word mi pregino dell'onore di dire la mia.

Innanzitutto bisognerebbe riflettere sull'effettivo abbassamento dei costi, e soprattutto sull'innalzamento del rapporto tra contenuto e costo dei siti web.

Non prendiamoci in giro:
L'Internet medio/mediatico ha combattuto e perso la sua battaglia contro la televisione, diventandone un sottoprodotto piuttosto che un'alternativa, e come tale ne è stato ricondotto agli standard comunicativi come il "fondoschienismo".

Per la maggior parte degli utenti di Internet il mouse non è niente di diverso dal telecomando, ed esso lo porta da nessuna altra parte rispetto a quelle in cui i portali delle TV e dei quotidiani lo vogliono portare.



La velocizzazione delle linee ci porterà soltanto ad un bombardamento più intenso, ad una più efficace convergenza tra TV e PC, e splendidi esempi di ciò si cominciano già a vedere con le connessioni satellitari "precotte", che in sostanza riducono Internet a una serie di canali tematici, esattamente identica alla TV satellitare on-demand.



Essere utenti di Internet ci (vi...) è stato presentato dalla TV come alternativa, protesta, liberazione dalla TV stessa, e noi ci sentiamo partecipi di questo progetto cosmisco di ribellione e ci sentiamo dei grandi contestatori a scaricare file illegalmente e a cercare e trovare sempre tutto gratis.
Ma siamo proprio così certi che il "tutto" che troviamo gratis su Internet sia davvero il "tutto" che possiamo trovare? Mah...

Al riguardo di ciò magari ci diamo un appuntamento su questa stessa pagina tra una decina d'anni...



Tutto questo accadrà, naturalmente, solo se DECIDEREMO di subire passivamente la rivoluzione della forma del web, piuttosto che di rendercene partecipi.



Al riguardo di quanto scritto, mi è stata giustamente posta questa domanda, che per la verità mi viene posta la quasi totalità delle volte che apro bocca:
"Ma i cazzi tuoi mai?"
Oltre alla ovvia risposta negativa, vorrei aggiungere che i motivi che mi spingono a parlare di questo argomento sono principalmente due:
  • Perché ci tengo a internet come contenitore di contenuti e non come contenitore di contenitori.
  • Perché ho visto troppa gente diventare contenitore mediatico essa stessa per colpa della rete.

Permettetemi ora di concludere questa mia disquisizione in una forma tipica da tema di terza elementare:
VIVA LE CONNESSIONI LENTE! VIVA L'ATTESA! VIVA I MODEM ANALOGICI!!



It-Alien
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©2001 Fabio Napodano