Un aliante.
2013-03-11 byTenue,
allinei le ali
alla lattea luna.
L’alea è la,
attenta alle tue lente altalene;
attenta! ella attenta a te,
entità aliena all’Atlante.
Tenue,
allinei le ali
alla lattea luna.
L’alea è la,
attenta alle tue lente altalene;
attenta! ella attenta a te,
entità aliena all’Atlante.
Il calendario di Windows dice che è 8 marzo.
“Della mimosa.”
Mesi e mesi,
mai ella si mosse,
ma il sole
le disse: “sei mia”,
ella, desiosa all’idea,
smise i semi,
e ammise sommessa:
“io l’amo”.
Ode all’ineluttabilità dell’ignoranza sopra la viziosa conoscenza.
S’accenti! – 19/11/2005
Accenni stentati,
ascessi inintesi;
tacenti,
cantàti,
tenaci,
eccitanti.
Sintesi saccente,
antica scientia,
in tant’anni
t’accettai,
né tacente,
né tentennante.
Cessa e taci.
Il dimenticarsi.
Artista della mendacia,
sai scandire
attimi da amante,
distratta,
indi distaccarti.
Sei stata
castellana, lì,
nei miei castelli
di carta..
Identica a te è l’aria;
dimmi: ti cimentasti mai,
nel dimenticarti di me?
Se, stanca, rammenterai,
certamente mai triste,
t’arda d’illimitata ira
la mente di diamante,
seminata di dardi
intrecciàti nell’intima anima
tremante.
Mentirai a te stessa,
ti dimenerai,
scissa tra i sentimenti,
ma sarà tardi;
è tardi.
Il dimenticarsi,
è la lenta, antica e catartica
mia medicina.
Ad Oriente.
Interi terreni
intinti in oro nero,
ed orde di reietti
tenenti niente.
Riti d’antenati
ora trainano
atti di terrore
di ardìti iniettàti d’odio,
tetri adoratori di Dio.
Ritorneranno odore di datteri
ed ardore di tante arti?
Torneranno i torrenti
da tanti attinti
nei territorii
ora aridi e torridi?
Tornerei indietro di anni,
ritentando in eterno
di ridare adito
a teneri intenti
di rinata interiorità
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