da qualche minuto è San Valentino. Non che la cosa mi tanga più di tanto, ben poco avvezzo come sono alle cerimonie, ma ho inteso cogliere l’occasione per celebrare, a mio modo, l’aberrazione umana nota come “Amore”, passato, presente o futuro, corrisposto o meno, falso o vero, non importa; l’importante, ora, è:
Fermarsi – 14/02/2005
Amare e
farmi amare,
E’ errare,
ferirsi e farsi ferire,
immersi e
arsi;
remare e remare,
ma essere fermi
e ammirare
issarsi maree.
Sì, fermarsi,
e afferrare,
fra frasi e risa,
aria mai amara.
E’ e sarà
mia fame,
mia fiera arma mai smessa,
mia fiamma,
mia rima,
mia firma.